Dall'iniziativa “DECIDO IO”, che abbiamo organizzato in occasione dell'anniversario dell'approvazione della legge 194 il 22 maggio, è scaturita l'indicazione di inviare una lettera aperta al presidente della giunta regionale toscana ENRICO ROSSI in merito alla Ru486, alla pillola del giorno dopo, all'applicazione della 194.
Ecco il testo della lettera sottoscritta da 84 persone e da 9 associazioni.
Firenze, 19 luglio 2010
Al Presidente della Giunta regionale toscana Enrico Rossi
Firenze, 19 luglio 2010
Al Presidente della Giunta regionale toscana Enrico Rossi
Signor Presidente,
le firmatarie ed i firmatari della presente si rivolgono a lei in ragione del suo attuale ruolo, nonché del ruolo da lei precedentemente svolto in seno alla Regione Toscana, per sottoporle alcuni problemi attinenti alla salute delle donne.
Si tratta di problemi largamente noti, emersi con forza nell’incontro del 22 maggio scorso, promosso da Libere Tutte, dal Laboratorio per la Laicità e dal Circolo ARCI Isolotto in occasione della ricorrenza della pubblicazione della Legge 194/78.
In quell’occasione la rete di Associazioni “Libere Tutte” di Firenze ha portato alla discussione il proprio contributo, a lungo elaborato, per ciò che concerne le problematiche correlate all’applicazione della Legge 194/78, nonché alle procedure di somministrazione della RU 486 per l’interruzione farmacologica della gravidanza e della contraccezione d’emergenza, c. d. “pillola del giorno dopo”.
Il ricovero di tre giorni per l’assunzione della RU 486 è inaccettabile ed irragionevole, oltre che non richiesto neanche per l’interruzione chirurgica della gravidanza dalla Legge 194 che, nell’ultimo comma dell’art.8, fa solo riferimento all’eventualità del ricovero “se necessario”. L’obbligo del ricovero contrasta non solo con quanto viene praticato da oltre vent’anni nella maggior parte degli stati europei, ma anche con le soluzioni adottate in altre regioni italiane.
E’ notorio che la prassi attualmente prevalente in Toscana è quella della richiesta di dimissione sottoscritta dalla paziente dopo la prima somministrazione del farmaco, facendo ricadere su di essa qualsiasi responsabilità.
Per quanto attiene alla contraccezione d’emergenza segnaliamo le difficoltà normalmente riscontrate per ottenere la disponibilità dell’apposito farmaco nei tempi prescritti per l’efficace assunzione dello stesso, stante le peregrinazioni e le lunghe attese cui le dirette interessate sono soggette, specie nei giorni e negli orari nei quali non è possibile accedere ai consultori.
Vi è un ulteriore problema collegato a quanto fin qui esposto: l’avvertita esigenza di una apposita rete di informazione, con riguardo alla sessualità ed alla contraccezione, alla quale possano accedere le giovani generazioni al fine di conoscere l’offerta di assistenza, le modalità, i luoghi e gli orari della stessa.
Chiediamo il suo specifico intervento in ordine a quanto segue:
- L’allineamento della regolamentazione delle procedure relative alla somministrazione della RU 486 con quella degli altri paesi europei, con l’esclusione quindi dell’obbligo del ricovero ospedaliero e la previsione della forma del day hospital.
- La previsione di una corsia preferenziale presso i punti di pronto soccorso ospedaliero per l’accesso alla contraccezione d’emergenza nei giorni festivi e negli orari di chiusura dei consultori.
- La istituzione di un apposito sito web che metta in rete realtà e risorse esistenti relative alle tematiche sopra affrontate (vedasi ad esempio il Portale Giovani del Comune di Firenze).
- L’allineamento della regolamentazione delle procedure relative alla somministrazione della RU 486 con quella degli altri paesi europei, con l’esclusione quindi dell’obbligo del ricovero ospedaliero e la previsione della forma del day hospital.
- La previsione di una corsia preferenziale presso i punti di pronto soccorso ospedaliero per l’accesso alla contraccezione d’emergenza nei giorni festivi e negli orari di chiusura dei consultori.
- La istituzione di un apposito sito web che metta in rete realtà e risorse esistenti relative alle tematiche sopra affrontate (vedasi ad esempio il Portale Giovani del Comune di Firenze).
La presente viene formulata quale lettera aperta, data l’importanza sociale dei problemi cui si fa riferimento.
Per un confronto e un approfondimento su quanto abbiamo sopra esposto, le chiediamo un incontro in tempi ragionevolmente brevi.
Restiamo, con fiducia, in attesa della sua risposta.
Libere Tutte - FirenzeGraziella Rumer Mori Luisa Petrucci Debora Picchi
Mara Baronti Marisa Nicchi Mariella Orsi
Alessia Petraglia Fiammetta Gori Claudia Livi
Laura Scillone Margherita Biagini Monica Biondi
Alessandra Vannoni Manuela Giugni Anna Picciolini
Marcella Bresci Laura Albano Maria Paola Costantini
Donella Verdi Anna Bainotti Francesca Spalla
Zoe Vicentini Isanna Generali Dinora Corsi
Daniela Dacci Maria Grazia Campus Anna Soldani
Laura Carpilapi Daniella Vangieri Nunzia Pandoli
Giulia Chibbaro Daniela Verdi Erika Cellini
Tamara Alderighi Elena Pistolesi Alberta Mori
Fiorella Bomé Angela Mancuso Mariangela Sirca
Elisabetta Pini Antonella Catarzi Meri Negrelli
Myriam Verdi Danila Scala Eugenia Galateri
Miriam Massai Anna Bettarini Conny Leporatti
Angela Giordano Maria Ventrici Vanda Berton
Giorgia Massai Sabrina Sezzani Silvia Falcioni
Chiara Giunti Francesca Fici Rosaria Costantini
Valentina Giulietti Giada Tognazzi Liliana Leali
Lucilla Mancini, Barbara Anglani Anna Franca Rinaldelli
Laura Ronchi Abbozzo Laura Sonnino Antioca Manconi
Alfredo Zuppiroli Paolo Sarti Marcello Bausi
Claudio Lombardi Riccardo Torregiani Moreno Biagioni
Alessandro Margara Riccardo Bettini Salvatore Tassinari
Paolo Solimeno Francesco Mori Carlo Vittorio Mori
Andrea Danilo Conte Lorenzo Ferrari Luciano Ariani
Piero Nesi Andrea Biondi Gino Carpentiero
Il Giardino dei ciliegi, Associazione Artemisia, Associazione AdATTA,
Laboratorio per la Laicità, Circolo ARCI Isolotto, Azione Gay e lesbica,
Cittadinanza attiva, Libera Uscita, Associazione per la sinistra unita e plurale
Nessun commento:
Posta un commento