domenica 4 settembre 2011

La Dichiarazione delle donne tunisine

Impegno e decisione delle donne tunisine

Le donne tunisine non mancano ancora una volta di inviarci un messaggio forte che parla di determinazione e di coraggio, presente e futuro, così come nel passato non hanno mai mancato di esprimere la loro volontà di emancipazione, militando con “courage et abnegation” per opporsi ad ogni sorta di ingiustizia. Ciò è quanto ci dicono nella “DICHIARAZIONE DEL 13 AGOSTO 2011” emessa nella ricorrenza del giorno della promulgazione del Codice dello Statuto Personale del 1956. L’approvazione di tale corpo di leggi rappresenta ancor oggi una tappa fondamentale per l’emancipazione delle donne tunisine che, in questo particolarissimo quanto delicato momento paventano rischi di involuzione, con un ritorno al passato che contrastano con grande impegno.

Ci sembra giusto proporre la lettura di tale Dichiarazione che, sottoscritta da ben sedici soggetti ( Associazioni, Commissioni femminili di partiti di matrice variamente progressista, ecc.), rende evidente con grande efficacia l’esistenza di una realtà variegata e pulsante nella quale le donne giocano il proprio futuro con un impegno dal quale non possiamo non trarre stimoli.

Buona lettura.

DICHIARAZIONE DEL 13 AGOSTO 2011

Tunisine per i diritti delle donne, l’uguaglianza e la cittadinanza

La rivoluzione tunisina è stata l’espressione di una lotta cittadina condotta da uomini e donne tunisine e coronata dalla caduta della dittatura.

In questo contesto postrivoluzionario, la celebrazione della promulgazione del Codice dello Statuto Personale del 13 agosto 1956 ha un particolare significato simbolico nella coscienza nazionale dell’insieme dei cittadini sotto il profilo della responsabilità di assicurare una democrazia fondata sull’uguaglianza e la giustizia sociale.

Questa rivoluzione è stata in effetti il coronamento delle continue lotte condotte contro la corruzione e la dittatura.

Generazioni di donne tunisine parteciparono con coraggio ed abnegazione a questo processo militante e si opposero indomitamente ad ogni sorta di ingiustizia, dalla lotta per l’indipendenza fino ai nostri giorni.

Basta ripercorrere la memoria femminile tunisina nella Storia del nostro paese per realizzare che le donne sono state in ogni tempo impegnate nella lotta contro l’ingiustizia e per la consacrazione della dignità umana; ben lontano da ogni forma di sfruttamento o manipolazione di cui il sistema politico di Ben Ali ha fatto uso per svilire questa nobile lotta e veicolare un’immagine negativa delle donne.

Così, ed in questa occasione tanto simbolica che segna una rottura totale con l’era della dittatura e le sue pratiche, in questo momento decisivo della Storia del nostro paese caratterizzato dalle minacce che minano le moderne conquiste delle donne tunisine e di tutta la nazione, i reazionari dichiarano nella totale impunità, nel XXI secolo, la loro volontà di instaurare il Califfato e di ritornare alla poligamia. Le diverse intimidazioni e aggressioni messe in atto da queste stesse forze oscurantiste nei confronti delle donne nei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici, negli ambienti culturali ed educativi, fino ai giardini d’infanzia, ne sono le dimostrazioni più significative.

Di fronte all’opprimente silenzio del governo e di certi partiti politici a proposito dei flagranti attacchi ai diritti individuali e collettivi, ai valori moderni e repubblicani

noi, donne tunisine mobilitate per i diritti delle donne, per l’uguaglianza e la cittadinanza

DICHIARIAMO :

- La nostra totale solidarietà ed unità di intenti per il mantenimento dei nostri diritti e l’instaurazione della totale uguaglianza e cittadinanza a favore delle donne;

- La nostra irreversibile determinazione a mobilitarci per difendere i diritti acquisiti con il Codice dello Statuto Personale e per farli evolvere avendo quale unico riferimento il Diritto Positivo, nel rispetto delle Convenzioni Internazionali relative ai diritti umani che comprendono necessariamente i diritti delle donne.

CHIEDIAMO :

- che vengano meno tutte le riserve del Governo Tunisino sulla Convenzione per l’eliminazione di tutte le discriminazioni nei confronti delle donne (CEDAW);

- che non si ceda ad alcun mercanteggiamento sui nostri diritti in nome della religione o di calcoli politici;

- che si difendano i diritti delle donne, in particolare, per quanto riguarda la famiglia, l’istruzione, il lavoro, la salute, diritti che esprimono il rispetto della dignità umana;

- che si difendano i principi della parità e dell’uguaglianza in seno a tutte le strutture e nei luoghi nei quali si decide, senza dimenticare i media che non cessano di marginalizzare il ruolo delle donne, che le deridono, nonostante le loro competenze le pongano in testa nei concorsi nazionali;

Noi chiediamo altresì che i partiti politici, i protagonisti e le protagoniste della società civile inseriscano quale priorità nei loro programmi la difesa dei diritti delle donne.

Noi ci riteniamo impegnate, con l’insieme delle forze moderne e progressiste del nostro paese, ad inserire i nostri diritti ed il principio di uguaglianza tra uomini e donne nella Costituzione della 2a Repubblica affinché essa sia garante del rispetto della dignità e della piena cittadinanza di tutte le tunisine.

Sottoscrizioni per ordine alfabetico

1 - Association des Femmes Tunisiennes pour la Recherche et le Développement (AFTURD)

2 - Association des Femmes Juristes

3 - Association Tunisienne des Femmes Démocratiques (ATFD)

4 - Commission Egalité

5 - Commission femmes de la Ligue Tunisienne des Droits Humains

6 - Commission femmes de l’Union Tunisienne d’ Amnistie Internationale

7 - Commission femmes de l’Union Générale dei Travailleurs Tunisiens

8 - Collectif Maghreb Egalitè 95

9 - Egalité et Paritè (association)

10 - Engagement Citoyen (association)

11 - Femmes et Dignité (association)

12 - Forum des Femmes Tunisiennes (association)

13 – Front des Femmes pour l’Egalité

14 - Images et Paroles des Femmes (association)

15 - Initiative pour une nouvelle UNFT Indépendant et Progressiste

16 - Ligue des Electrices Tunisiennes (association)

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