La Giunta Comunale di Firenze, nella proposta di "nuovo regolamento dei cimiteri" inoltrata al Consiglio, introduce un comma che prevede la realizzazione di uno spazio specifico, all'interno degli ambiti cimiteriali, per i "prodotti abortivi ed i prodotti del concepimento".
E' grave, che, sotto la forma di una normale norma burocratica, si concretizzi un attacco alla legge 194, con il feto che diventa persona.
Si tratta di una grave ferita ai diritti delle donne, che vengono così colpevolizzate in quanto responsabili della morte dei bambini mai nati ai quali si dà sepoltura.
Chiedere ad una donna che sta per abortire se vuole o meno seppellire il proprio feto costituisce una vera e propria tortura psicologica, che interferisce crudelmente, in un momento particolarmente doloroso e difficile, con il diritto di scelta.
Siccome l'attacco diretto alla legge 194 risulta impopolare, si ripiega, seguendo le indicazioni delle autorità ecclesiastiche, su un accerchiamento, di cui sono parte l'estensione dell'obiezione di coscienza, che mette a rischio l'applicazione stessa della legge, ed interventi, dal valore altamente simbolico, come la realizzazione di spazi cimiteriali per i feti.
Libere tutte chiede alle consigliere ed ai consiglieri comunali di eliminare questo comma, che contrasta con lo spirito laico che dovrebbe ispirare sempre l'azione del Comune di Firenze.
E' grave, che, sotto la forma di una normale norma burocratica, si concretizzi un attacco alla legge 194, con il feto che diventa persona.
Si tratta di una grave ferita ai diritti delle donne, che vengono così colpevolizzate in quanto responsabili della morte dei bambini mai nati ai quali si dà sepoltura.
Chiedere ad una donna che sta per abortire se vuole o meno seppellire il proprio feto costituisce una vera e propria tortura psicologica, che interferisce crudelmente, in un momento particolarmente doloroso e difficile, con il diritto di scelta.
Siccome l'attacco diretto alla legge 194 risulta impopolare, si ripiega, seguendo le indicazioni delle autorità ecclesiastiche, su un accerchiamento, di cui sono parte l'estensione dell'obiezione di coscienza, che mette a rischio l'applicazione stessa della legge, ed interventi, dal valore altamente simbolico, come la realizzazione di spazi cimiteriali per i feti.
Libere tutte chiede alle consigliere ed ai consiglieri comunali di eliminare questo comma, che contrasta con lo spirito laico che dovrebbe ispirare sempre l'azione del Comune di Firenze.
Care, Libere Tutte,
RispondiEliminain merito alla terribile questione del "cimitero dei feti" che arriva anche a Firenze, vi segnalo una mia lettera pubblicata dal Riformista sabato scorso, 17 marzo. Segue e riprende un commento che avevo scritto quando lo stesso obbrobrio è stato inaugurato al cimitero Laurentino di Roma, pubblicato il 5 gennaio scorso su Cronache Laiche.
Trovate tutto ai link seguenti.
Coraggio e resistenza!
Cari saluti,
Paolo Izzo
------------------------
Cronache Laiche, 5 gennaio 2012
http://www.cronachelaiche.it/2012/01/il-cimitero-delle-intenzioni/
Il Riformista, 17 marzo 2012
http://www.paoloizzo.net/riformista170312.jpg