mercoledì 9 ottobre 2013

La Via Maestra

Dall’appello “La via maestra”:
"…La difesa della Costituzione è …  innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente... Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa"
Noi, che in quel passato abbiamo avuto troppo spesso ruoli subalterni dai quali ci siamo affrancate con il lavoro di generazioni di donne, e che vogliamo essere protagoniste del nostro presente e del futuro di tutte e di tutti, aderiamo alla manifestazione del 12 ottobre a Roma con questo spirito e con questo desiderio:
che i diritti definiti nella Costituzione e garantiti da leggi frutto delle lotte di uomini e donne non siano cancellati in nome delle compatibilità economiche e di una crisi usata strumentalmente;
che la politica ritrovi il senso di partecipazione al governo della cosa pubblica, non ridotto a mera amministrazione, ma finalizzato a dare risposte efficaci a bisogni di donne e uomini;
che il lavoro di cura che le  donne svolgono - segno di contraddizione rispetto al lavoro retribuito per il mercato -  sia considerato a tutti gli effetti parte integrante di quel lavoro su cui la Repubblica italiana si dice fondata;
che la libertà di tutte e di tutti comprenda l’autodeterminazione delle persone nei momenti cruciali dell’esistenza (maternità, malattia, morte), per affermare la quale le donne si sono impegnate;
che nello spazio pubblico sia riconosciuta la presenza delle donne, senza le quali gli spazi privati sarebbero invivibili e che negli spazi comuni ormai da tanto tempo portano le loro competenze, il loro senso di responsabilità, i loro desideri e le loro passioni;
che la Costituzione non sia manomessa e stravolta, ma sia attuata tenendo conto di tutto questo.


Libere Tutte
Il Giardino dei Ciliegi

SNOQ Firenze

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