martedì 8 ottobre 2013

Appello e presidio per cambiare le politiche migratorie che causano tragedie

Disumane politiche dei rifiuti e dei respingimenti negli ultimi vent'anni hanno causato la morte di circa 20.000 persone, donne, uomini, bambini, bambine. Di nuovo, sulle coste di Lampedusa, l'ennesimo naufragio. Centinaia di corpi sono ancora in mare o nelle bare dell'hangar dell'aeroporto. I superstiti, tra cui almeno 40 "minori non accompagnati", sono ammassati sulla piccola isola anch'essa stremata dall' "emergenza" che si ripete da decenni. 
Insieme al dolore per le tante morti, alle condoglianze, alla solidarietà con i migranti, le migranti e le loro famiglie, e con la sindaca di Lampedusa, chiediamo che il governo italiano modifichi le norme che regolano le politiche migratorie e che l'Europa apra corridoi umanitari per proteggere chi sfugge dalle guerre e dalle persecuzioni.
Aderiamo all'appello per l'apertura di un canale umanitario fino all'Europa per il diritto d'asilo europeo  (http://www.meltingpot.org/Appello-per-l-apertura-di-un-canale-umanitario-fino-all) e invitiamo tutte/i a firmare
Aderiamo al presidio contro il reato di clandestinità e per la libera circolazione delle persone davanti alla Prefettura di Firenze giovedi 10 ottobre alle ore 17 e invitiamo tutt/i a partecipare
LibereTutte, Firenze

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